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Clima, il futuro del nostro pianeta è in mano a Usa e Cina

Se Pechino e Washington rispetteranno alla lettera l’Accordo sul Clima di Parigi, il riscaldamento globale nel 2100 sarà di 2.1°C. Questo lo scenario più ottimista previsto dal Climate Action Traker, il team composto da Climate Analytics e New Climate Institute che monitora il grado di ambizione climatica dei paesi aderenti alla Cop21. Se così fosse, l’aumento della temperatura media del pianeta sarebbe di appena un decimo di grado superiore alla soglia critica fissata dall’Accordo (2°C).

I presupposti fanno ben sperare. La Cina, infatti, ha promesso la neutralità climatica del paese entro il 2060 e il Piano Clima annunciato dal prossimo presidente americano, Joe Biden, rappresenta un chiaro segnale di svolta. Un cambio di rotta significativo quindi: lo scorso anno, gli analisti avevano previsto che la soglia dei 2°C sarebbe stata superata entro il 2053 e che la temperatura del pianeta sarebbe aumentata di 3.2°C entro il 2100, lasciando spazio agli scenari più catastrofici.