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Taiwan, protesta a colpi di secchi di interiora contro la carne americana

A Taiwan si protesta da giorni contro la decisione del governo di importare carne di maiale dagli Stati Uniti contenente ractopamina.  Si tratta di un additivo che, aggiunto ai mangimi degli animali, renderebbe la carne più magra. Tuttavia il suo utilizzo è illegale in più di 160 paesi, compresa l’Unione Europea, la Cina e la Russia, perché considerato dannoso per la salute degli individui. Invece, in zone del mondo come Stati Uniti, Canada, Giappone e Corea del Sud, la legge consente l’utilizzo dell’additivo.

Oltre alle manifestazioni pubbliche, la protesta prosegue anche in Parlamento. Durante una riunione, un gruppo di deputati dell’opposizione, appartenenti al partito Kuomintang (KMT) ha mostrato il proprio dissenso lanciando un secchio di interiora di maiale contro il premier Su Tseng-chang. Altri deputati, invece, si sono fisicamente aggrediti.

Il motivo per cui Taiwan avrebbe acconsentito all’importazione di carne “pericolosa” dagli Stati Uniti celerebbe ragioni politiche e strategiche. Con questo accordo, infatti, il partito a capo del paese, da sempre a favore dell’autonomia di Taiwan dalla Cina, spera di accaparrarsi il sostegno degli USA. Dall’altra parte il KMT (l’opposizione) protende alla Cina e per questo ha lo scopo contrario: vuole evitare che i rapporti tra Taiwan e gli Stati Uniti diventino troppo stretti.