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Otto agenti accusati di pestaggio a San Vittore: incastrati dalla videosorveglianza

Otto agenti penitenziari del carcere di San Vittore sono finiti a processo per il pestaggio di un detenuto durante l’ora d’aria. Il fatto, avvenuto nel giugno del 2019, è stato reso noto solo ora, dopo che gli imputati sono chiamati a giudizio con l’accusa di lesioni personali. Secondo le dinamiche dell’accaduto, mentre tre agenti tengono fermo il detenuto, il quarto lo aggredisce ripetutamente, in particolare al volto. A questi si aggiungono altri tre vigilanti che continuano a infierire sul suo corpo. È quanto si vede nel video pubblicato in esclusiva dal Corriere della Sera, che ritrae gli agenti nell’atto del pestaggio. Secondo il Pm, Paolo Filippini, il motivo dell’aggressione sarebbe scaturito da una discussione, durante la quale però il detenuto non si sarebbe mai mostrato fisicamente aggressivo. La denuncia è partita dalla stessa direzione del carcere, che ha fornito al pubblico ministero le registrazioni delle telecamere di sicurezza.

Il processo agli 8 agenti si concluderà nella primavera del 2021, periodo a cui va aggiunta una tappa intermedia: il detenuto, infatti, non è riuscito a costituirsi parte civile perché risultato positivo al coronavirus. Secondo i dati rilasciati dall’Osapp, Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria, risulterebbe un aumento del 600% di contagi in carcere a partire da novembre. Complici il sovraffollamento, le strutture spesso vecchie e strette e il personale carente.