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L’OMS apre un’indagine in Cina sull’origine del Covid-19

Gli ispettori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) potranno tornare in Cina per riprendere le attività di indagine sulle origini del Covid-19. Lo ha annunciato in conferenza stampa Mike Ryan, capo delle emergenze dell’Agenzia dell’Onu, che ha rassicurato sulla disponibilità di Pechino nel facilitare le operazioni di ricerca e verifica dei dati raccolti nei laboratori cinesi. Scopo del viaggio, previsto nelle prossime settimane, è un confronto diretto tra studiosi cinesi ed internazionali per definire la causa della pandemia, elemento chiave nella prevenzione di future malattie.

Le origini del Covid-19 restano tuttora sconosciute: tra le ipotesi più accreditate, la trasmissione del virus sarebbe avvenuta dagli animali all’uomo nel mercato della carne di Wuhan. Altri esperti sostengono che la pandemia sia dovuta ad un processo di selezione naturale, in cui il virus si sarebbe gradualmente fortificato per mutazione genetica. Secondo una terza ipotesi, il virus sarebbe invece sfuggito dai laboratori cinesi in fase di ricerca.