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St. Pauli, nuova sfida al calcio globale: magliette autoprodotte e sostenibili

Il St. Pauli ha deciso di produrre da solo l’intera linea di abbigliamento sportivo (55 capi diversi), a partire dalla prossima stagione. Come spiegato in una nota ufficiale, la dirigenza «non ha trovato nessun fornitore in grado di soddisfare pienamente i criteri di sostenibilità, commercio solidale e trasparenza che caratterizzano il St. Pauli». Il club di Amburgo, infatti, si è da sempre dichiarato antifascista ed attento a tematiche relative a integrazione ed ecologia. 

Nella stagione in corso, il St. Pauli milita nella seconda divisione della Bundesliga e al momento si trova al 17° posto in classifica. Fino a quest’anno le maglie erano state create e fornite dall’azienda Under Armour, ma il contratto terminerà nel 2021. Dall’anno prossimo, sui kit comparirà il logo DIIY, acronimo di “Do it, improve yourself” (Fallo, migliora te stesso), che in qualche modo chiarisce qual è stata la strategia del Club.