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Una sepoltura di 9mila anni fa potrebbe riscrivere il ruolo della donna nella preistoria

Una nuova scoperta paleontologica smentirebbe la teoria secondo la quale la caccia, nella preistoria, fosse un’attività esclusivamente maschile. Secondo la ricerca sviluppata sulla base della scoperta e pubblicata da Science Advances, più di un terzo dei cacciatori sarebbe stato di sesso femminile. Lo hanno fatto pensare i resti, trovati in un sito archeologico nelle Ande peruviane, di una giovane donna sepolta con strumenti di caccia.

Sono stati esaminati anche altri luoghi tra il Nord e il Sud America, con il ritrovamento dei resti di 27 individui sepolti con strumenti di caccia. Di questi, 16 erano maschi e 11 femmine. Il che potrebbe stravolgere la teoria della divisione di genere nei compiti della preistoria, con gli uomini impegnati nella caccia e le donne raccoglitrici.