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Usa: arrestati 13 estremisti in Michigan, volevano rapire la governatrice

Ieri a seguito delle indagini svolte dall’FBI sono stati arrestati 6 uomini appartenenti a gruppi di estrema destra, nella città di Ypsilanti, in Michigan, con l’accusa di aver cercato di rapire la Governatrice, la democratica Gretchen Whitmer.

Secondo l’FBI il gruppo di persone si era già riunito quest’estate per fare addestramenti militari, fabbricare bombe e tenere sotto controllo la casa della Whitmer. Il piano era quello di sequestrare la Governatrice prima delle elezioni presidenziali e portarla in un “posto sicuro” in Wisconsin per poi farle un “processo”. Nelle stesse ore la polizia dello stato del Michigan ha arrestato altri 7 uomini, con l’accusa di aver fornito materiale a scopo terroristico e di fare parte di un gruppo di estrema destra chiamati “Wolverine Watchmen”, non è ancora chiaro se i due gruppi di persone arrestate fossero in contatto tra di loro. La Governatrice era finita nel mirino per aver emanato nei giorni scorsi delle restrizioni in tutto il Michigan, per contenere i contagi da Covid-19, poco gradite allo stesso Presidente Trump che ha twittato “LIBERATE IL MICHIGAN”, come appoggio alle proteste che si sono viste davanti al Congresso. Secondo la Governatrice, ad ispirare le persone è stato il discorso di Trump durante il didattico con lo sfidante Joe Biden. Whitmer ha detto: «La scorsa settimana, di fronte al popolo americano, il Presidente degli Stati Uniti si è rifiutato di condannare i suprematisti bianchi e i gruppi estremisti simili alle due milizie del Michigan» riferendosi alle frasi ambigue dette dal Presidente su un gruppo di estrema destra i “Proud Boys” che spesso aveva fatto affermazioni razziste omofobe e violente.